Come faccio a…
Scrivere un articolo giornalistico
L’ARTICOLO GIORNALISTICO
Nessun giornalista deve iniziare a scrivere senza una SCALETTA cioè l’indice dell’articolo. La scaletta va scritta su un foglio di carta, consultata costantemente, aggiornata o modificata se sembra poco valida o migliorabile, ad es. nuove idee vanno inserite in un determinato ordine.
L’articolo si compone di
-un’apertura
-un corpo centrale
-una conclusione.
L’apertura o introduzione può riferire in breve i fatti di cui tratta l’articolo o può essere una frase di qualche letterato o un aneddoto.
Nel caso della sintesi dell’articolo, l’apertura deve seguire la regola delle cinque “W”.
WHO = CHI ha compiuto l’azione
WHAT = CHE COSA ha fatto
WHEN = QUANDO l’ha fatto
WHERE = DOVE l’ha fatto
WHY = PERCHÈ l’ha fatto.
È molto difficile trovare una frase d’effetto per l’apertura, una volta trovata, il resto dell’articolo è più semplice.
Il CORPO CENTRALE dell’articolo seguirà la scaletta e tratterà UNA SOLA IDEA, quella che traspare nell’apertura.
La CONCLUSIONE è difficile come l’apertura. È una frase significativa che chiude il discorso e deve insinuare nel lettore dubbi e curiosità.
LO STILE GIORNALISTICO
1) Frasi brevi e lineari: esplicitare sempre il soggetto, usare al meglio il verbo (possibilmente al presente), identificare con precisione il complemento oggetto; limitare al minimo i complementi indiretti e le locuzioni. Gli avverbi e le frasi subordinate vanno ridotti al minimo. Immaginare che il periodo sia una strada diritta, senza deviazioni o sottopassaggi.
2) Usare la punteggiatura in modo che ogni frase sia legata o contrapposta alla precedente. La punteggiatura dà ritmo e leggibilità al testo.
3) È importante decidere quando si deve andare a capo. Il capoverso deve identificare un intero ragionamento, solo alla conclusione di questo si può andare a capo.
4) Bisogna adoperare un linguaggio semplice ma preciso; i vocaboli stranieri vanno tradotti e le parole difficili o tecniche vanno spiegate.
5) Le ripetizioni sono da evitare ma dovranno essere utilizzate in quei casi in cui viene meno la chiarezza.
6) Evitare luoghi comuni e frasi fatte.