DIVERSI SERBATOI D'ACQUA L'IDROSFERA è formata dalle acque presenti sulla terra. L'idrosfera è ospitata in cavità della crosta terrestre (LITOSFERA) e a seconda del serbatoio che e contiene si parla di * OCEANI * ACQUE CONTINENTALI (superficiali e sotterranee) * GHIACCIAI * VAPORE ACQUEO La permanenza delle acque nei vari serbatoi può essere varia e anche se l'idrosfera, in generale, si mantiene costante, la sua ripartizione nei serbatoi cambia continuamente nel tempo: ad esempio NEI PERIODI GLACIALI c'era più acqua in forma di ghiaccio sui continenti e meno acqua liquida negli oceani. Ogni anno una certa quantità d'acqua viene intrappolata nella litosfera (idratazione di minerali) e bisogna che ci sia una produzione di nuova acqua per sostituirla. I VULCANI sono la maggiore sorgente di acqua nuova perché vengono emesse di frequente acque termominerali e vapore. Questa nuova acqua (detta IUVENILE) sembra provenire da falde profondissime. L'ENERGIA SOLARE sposta, con l'evaporazione, l'acqua da un serbatoio all'altro poi ci sono le piogge, i fiumi, il trasporto effettuato dai venti ... e il ciclo viene richiuso. Nel complesso il bilancio idrico planetario è in pareggio. Chimicamente l'acqua è attiva e modifica la crosta terrestre: * assorbe anidride carbonica diventando acidula e sciogliendo i sali delle rocce mettendoli a disposizione degli animali (ad es. I sali di calcio costituiscono lo scheletro animale) * porta al mare la salinità residua; * evapora nelle regioni aride depositando una crosta salina. OCEANI E MARI I 4/5 dell'umanità vive sulle coste che sono sempre favorevoli all'insediamento. Le acque salate (360 milioni di Kmq) si dividono in * OCEANI (Termine che indica le più vaste distese acquee del globo geograficamente circoscritte in O. Atlantico 106 milioni di Kmq; O. Indiano 75 e O. Pacifico 180; le quali costituiscono in realtà una massa continua che circonda tutti i continenti) * MARI (Il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole) (il Mar Caspio e il Mar Morto non comunicano con gli oceani, perciò non sono mari). I Mari sono meno profondi degli oceani (fino a 2000 m) e più facilmente identificabili a partire dalle terre che li racchiudono. L'Oceano Pacifico è il più profondo (fino a 4000 m). Le maggiori profondità si hanno nelle vicinanze delle terre emerse (FOSSE OCEANICHE) . L'origine delle acque oceaniche si ebbe per raffreddamento della crosta terrestre sotto i 374°C (oltre i quali l'acqua è vapore e non può liquefarsi). L'acqua ribollendo erodeva le rocce depositando croste saline e con centinaia di milioni di anni si arrivò alla situazione attuale. Nei mari l'acqua è molto salina (salinità: valore medio 35 %, cioè 35 grammi di sale per Kg d'acqua). La sua composizione è: * 77% cloruro di sodio * 11% cloruro di magnesio * 1% altri sali. La salinità di un mare diminuisce per apporto d'acqua fluviale e piovana ed aumenta per effetto dell'evaporazione. All'equatore la forte evaporazione è compensata dalle piogge, ai tropici, invece prevale l'evaporazione e la salinità aumenta. In ogni caso le correnti e le maree rimescolando le acque oceaniche riducono la differenza di salinità. Nei mari che rimangono isolati dalla circolazione delle acque la situazione è diversa: si va dal 44% del mar Rosso al 3 per mille del Mar Baltico (meno di molte acque minerali). Negli oceani la salinità aumenta con la profondità in seguito al vulcanismo che immette nell'acqua vapori ricchi di solfuri. MOVIMENTI IRREGOLARI DEL MARE * MOTO ONDOSO dovuto al soffio dei venti sulla superficie. Il moto (dato dal movimento verticale delle gocce d'acqua che si abbassano - CAVO - e si alzano - VENTRE -) si trasmette per enorme distanza. La velocità raggiunge i 30 / 40 Km/h (anche fino a 100 in casi eccezionali) e l'altezza (si misura la cresta dell'onda) è proporzionale alla velocità del vento. La lunghezza delle onde si misura fra due creste successive e di norma è 30 volte l'altezza. Vicino la costa l'onda in superficie avanza sulla parte inferiore dell'onda stessa (frenata dall'attrito col fondo) e si hanno i FRANGENTI con l'acqua che si sposta verso riva. (Si deve chiarire che nelle onde in alto mare vi è sono spostamento di energia e non di acqua mentre nelle onde a riva si ha anche spostamento di acqua). Eventi sismici e maremoti mettono in movimento un'onda gigantesca detta TSUNAMI che arrivato sulla costa la risale per un buon tratto. COSTE E PORTI Gran parte dell'umanità è insediata sulle coste che possono essere di vario tipo: * DRITTE e SABBIOSE che permettono l'approdo a barche piccole ma che, poi le espongono alle burrasche. * COSTE RICCHE DI INSENATURE in cui ci sono ripari per le barche. * COSTE A FIORDI con insenature profonde derivate dall'erosione dei ghiacciai (Norvegesi) * COSTE A RIAS (presenti in Spagna Meridionale, la Galizia): sono valli sommerse perpendicolari alla costa e scavate dall'erosione dei fiume. * VALLONI (dell'Istria) derivati dall'erosione carsica. * CANALI (della Dalmazia) che si allungano fra delle isole. In realtà sono una serie di enormi pieghe della formazione rocciosa: le ISOLE sono pieghe convesse (ANTICLINALI), i canali sono le pieghe concave (SINCLINALI) Un porto è il raccordo fra traffici marini e continentali e si svilupparono molto quei porti con ottimi collegamenti con l'entroterra. IL GHIACCIO Quando l'irraggiamento solare non c'è l'acqua non si muove più e si ha il ghiaccio o la neve. IL LIMITE DELLE NEVI PERMANENTI è quello al di sopra del quale cade più neve di quanta se ne sciolga e quindi il suolo resta coperto di neve creando un ghiacciaio. Il ghiacciaio ha un bacino di raccolta detto BACINO DI ALIMENTAZIONE e una zona di scioglimento detta LINGUA DI ABLAZIONE . La neve, sottoposta alla pressione di quella sovrastante diventa prima GHIACCIO BOLLOSO (ricco di particelle d'aria) e poi GHIACCIO COMPATTO. Il limite delle nevi perenni è al livello del mare ai poli mentre si innalza andando verso l'equatore (minori ghiacciai ed a maggiore altezza). Le massime altezze si hanno ai tropici data la minore alimentazione data dalle piogge rispetto all'equatore. LA massa dei ghiacciai è di 28 milioni di miliardi di t quasi totalmente concentrata in Antartide e Groenlandia. Il GHIACCIAIO DEI FORNI di 20 Kmq è il maggiore d'Italia. Il ghiaccio si sposta in seguito alla forza di gravità e trasporta a valle una gran quantità di materiali strappati al fondo su cui si muove. Gli accumuli sono le MORENE FRONTALI o LATERALI. Se il ghiacciaio si scioglie del tutto viene messa in luce la MORENA DI FONDO. Il ghiaccio non attira l'insediamento dell'uomo ma gli Eschimesi si sono adattati a questo ambiente inospitale. I ghiacciai in alcuni periodi storici erano estesissimi (Quaternario cioè due milioni di anni fa) e antiche morene si rinvengono anche nel Sahara. Alla fine del periodo glaciale gli uomini videro emigrare verso nord la selvaggina e dovettero inventare l'agricoltura. L'erosione di ghiacciai ebbe per la geografia conseguenze notevoli: abbassarono i valichi alpini, crearono ospitali valli; le morene assorbono acqua e la restituiscono a valle (RISORGIVE o FONTANILI) e sulla linea delle risorgive si sono sviluppate molte grandi città della Pianura Padana. I ghiacciai incrementano anche il turismo alpino. Gli ICEBERG, lembi di ghiaccio che si staccano dalle coperture glaciali polari sono molto pericolosi per la navigazione. I CORSI D'ACQUA L'acqua evaporata dagli oceani ritorna al mare prevalentemente mediante i fiumi. Un fiume riceve acqua dalle sorgenti, dallo scioglimento delle nevi, dalle piogge e dagli affluenti. La PORTATA di un fiume è la quantità d'acqua che attraversa una sezione del corso d'acqua nella unità di tempo: si misura in metri cubi al secondo. La portata varia nell'anno: a periodi di PIENA si alternano periodi di MAGRA. Il REGIME è dato dalla variazione della portata del fiume durante l'anno. Se le variazioni sono esigue il corso d'acqua lo s definisce FIUME, altrimenti siamo in presenza di un TORRENTE. La portata e la regolarità dei regimi fluviali aumentano se il fiume raccoglie acque da un territorio molto esteso (BACINO DI ALIMENTAZIONE o BACINO IMBRIFERO). Se il fiume è posto fra due bacini fluviali contigui si dirà SPARTIACQUE. I TORRENTI, data la loro violenza in fase di piena, erodono il territorio formando valli a "V" (i ghiacciai, invece formano valli a "U"). La FOCE è il luogo ove il fiume termina immettendosi nel mare e la sua forma deriva dall'azione del mare e del fiume stesso: * FOCE a DELTA se le correnti marine non mantengono sgombra la foce (es. quella del Nilo). Tale foce permette una fiorente agricoltura e un buon insediamento. * FOCE a ESTUARIO se la foce viene mantenuta sgombra. L'estuario permette un facile riparo alle navi e permette facile comunicazione con l'entroterra. I principali porti mondiali sono degli estuari. Il fiume più lungo del mondo è il NILO (6700 Km); quello con la maggior portata è il RIO DELLE AMAZZONI (200.000 metri cubi d'acqua al secondo). IDROSFERA-LITOSFERA: EROSIONE L'erosione, data dal contatto IDROSFERA-LITOSFERA consta di te fasi: * ASPORTO, che si ha nel corso alto del fiume che, di solito, risulta impetuoso e soggetto a piene repentine dovute allo scioglimento delle nevi. * TRASPORTO, che si ha nel corso medio, in cui la velocità delle acque è minore. * DEPOSITO, nel basso corso, quando la velocità dell'acqua è molto bassa e quindi non erode né trasporta detriti. Si forma così la pianura terminale del fiume detta ALLUVIONALE, visto che ALLUVIONI sono detti i sedimenti depositati. Un fiume deposita sedimenti ogni volta che la pendenza si abbassa e le acque perdono velocità; in un punto di brusca diminuzione di pendenza il deposito detritico diventa un CONOIDE DI DEIEZIONE. Questi conoidi sono ottimi punti di insediamento in quanto sono sopraelevati rispetto alla pianura e quindi riparano le case dalle piene. Il fiume, con l'azione di deposito dei detriti può trovarsi a scorrere in modo PENSILE, cioè sopraelevato rispetto alla pianura circostante. L'azione erosiva dei ghiacciai si dice ESARAZIONE di cui la parte attiva è la lingua di ABLAZIONE. Un ghiacciaio asporta e deposita materiali (MORENE) alla rinfusa, mentre il fiume deposita prima i ciottoli, poi le sabbie, poi i detriti più fini. Le onde marine erodono la costa scalzandole alla base e facendo franare la parte sovrastante con l'accumulo del materiale in una PIATTAFORMA DI ABRASIONE che ripara la costa da attacchi ulteriori. L'EROSIONE CHIMICA dell'acqua o CARSISMO (dalla regione del Carso) scioglie le rocce calcaree (formate da carbonato di calcio) se la presenza di anidride carbonica assorbita dall'atmosfera, la rende acida. Le acque di scioglimento delle nevi sono molto erosive perché a bassa temperatura l'acqua contiene più gas disciolti. Le depressioni che si formano in zona carsica vengono dette DOLINE; l'acqua penetrata nel sottosuolo amplia grandi grotte scorrendo in fiumi sotterranei e quando l'acqua evapora in seguito a riscaldamento il carbonato di calcio si deposita formando le STALAGMITI (dal basso verso l'alto) e le STALATTITI dall'alto verso il basso. L'energia solare avvia il ciclo dell'erosione perché il forte riscaldamento diurno e il forte raffreddamento notturno aprono fessure nella roccia e ne distaccano particelle (TERMOCLASTISMO). Un altro agente erosivo è il vento (EROSIONE EOLICA) che è il principale agente modificatore dei deserti. L'erosione tende ad eliminare le asperità formando pianure dette PENEPIANI ( Regione geografica spianata e livellata in seguito all'erosione di antiche catene di montagne. -etim- Dall'inglese peneplain, composto del latino paene `quasi' e dell'inglese plain `piano'). I LAGHI L'acqua scorrente se incontra una cavità del suolo deve riempirla per poter continuare il proprio cammino. * IMMISSARIO è il corso d'acqua che si immette in un lago. * EMISSARIO quello che fuoriesce dal lago. Un lago senza emissari è un LAGO CHIUSO, il più grande è il MAR CASPIO. Si distinguono 5 categorie di laghi: 1. CRATERICI, che occupano il fondo di crateri spenti 2. CARSICI nelle cavità carsiche 3. DI SBARRAMENTO, formati in seguito ad ostruzione di una valle 4. TETTONICI, occupano conche provocate da movimenti rocciosi 5. DI EROSIONE GLACIALE suddivisi in LAGHI DI CIRCO (piccole conche montane) e TERMINALI (scavati dalle lingue dei ghiacciai, ad es. I grandi laghi alpini). L'acqua dei laghi, in genere è dolce, ma può essere presente una certa salinità. FIUMI, LAGHI E L'UOMO Il TAMIGI, pur essendo lungo solo 300 Km è un fiume importantissimo per molti motivi: * la pianura inglese, formata dai suoi sedimenti è coltivabile * la portata abbondante e la poca pendenza lo rendono navigabile * sono presenti giacimenti carboniferi a poca distanza * la foce è ad estuario ed ha permesso di creare un porto importantissimo. Milioni di persone vivono lungo questo fiume e si deve rammentare che le antiche civiltà sono nate lungo i fiumi (in particolare il Nilo). Anche i laghi hanno attratto l'uomo per l'azione mitigatrice del clima, per la disponibilità d'acqua e la facilità dei trasporti. A volte, per guadagnare un'area coltivabile gli uomini hanno eliminato dei laghi, ad es. Il caso del FUCINO. LE ACQUE SOTTERRANEE Sono quella parte d'acqua che non rievapora e non scorre al mare, ma che si deposita in FALDE SOTTERRANEE e riaffiora nelle SORGENTI. L'acqua piovana, a seconda della permeabilità delle rocce su cui cade, scende nel sottosuolo finché non trova un livello impermeabile (argilla) e si accumula in una FALDA FREATICA. Scorrendo verso il basso l'acqua può trovarsi fra due livelli impermeabili (FALDA ARTESIANA) e se uno strato superiore verrà forato l'acqua uscirà senza necessità di essere pompata. Nelle regioni aride si possono scavare pozzi fino a 1000 m di profondità. In prossimità del mare l'acqua di falda galleggia su quella salata (più densa). Nel pugliese si hanno fenomeni di risalita di acqua dolce da sotto il livello del mare in quanto siamo in presenza di rocce calcaree nelle quali l'acqua marina non penetra mentre l'acqua dolce tranquillamente prosegue il suo cammino fuoriuscendo sotto il livello del mare e, dato che essa risulta più leggera, risalendo in superficie. NON TUTTA L'ACQUA VA AL MARE Le zone con deflusso al mare vengono dette ESOREICHE (cioè con scorrimento verso l'esterno del continente) ma può accadere che le acque scorrano verso un lago (chiuso privo di emissario) e, in questo caso la zona viene detta ENDOREICA (scorrimento verso l'interno del continente). Nelle zone aride i laghi si caricano di salinità in quanto l'acqua che evapora non contiene sali (Mar Morto, Mar Caspio, lago D'Aral in cui si getta il Volga). Nei deserti no vi è deflusso d'acqua quindi la zona è detta AREICA.